Una sostanziale stagnazione del turismo sia straniero che italiano, in linea con la stagione estiva 2010 mentre è in leggero aumento la propensione dei connazionali a fare una vacanza all'estero, soprattutto verso mete mediterranee ed europee a breve-medio raggio. Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall'ultima indagine congiunturale organizzata a fine ottobre dal Ciset in collaborazione con Federturismo Confindustria.
Secondo gli operatori intervistati, tra novembre 2010 e aprile 2011, infatti, gli arrivi stranieri dovrebbero rimanere pressoché stabili rispetto allo stesso semestre del 2009-2010, così come le presenze (-0,3% per entrambi gli indicatori). Stagnazione anche per i pernottamenti dei turisti italiani (-0,2%), a fronte di una flessione del -0,6% per gli arrivi.
Per la prima volta, infatti, rispetto alla passate stagioni, oltre l'80% degli operatori intervistati si è espressa per una sostanziale stabilità del quadro generale rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Anche la classifica dei principali segmenti di domanda, in termini di dinamiche relative, evidenzia una sostanziale stabilità o un leggero aumento, dopo la flessione registrata nell'inverno 2009-2010 e la timida ripresa dell'estate 2010. Le performance migliori dovrebbero essere appannaggio del mercato tedesco, seguito da quello francese e britannico. Stabile la domanda proveniente da Usa e Giappone mentre sono in aumento i flussi provenienti da altri paesi segnalati direttamente dagli intervistati, come Belgio, Olanda, Svezia, Europa dell'Est (in particolare, Russia e Polonia),ma anche Oceania e Cina.