giovedì, 18 Luglio 2024

Città arte, Venturi:più qualità e destagionalizzazione

Così il presidente di Confesercenti alla presentazione della Borsa

 “L’Italia è scivolata al 5° posto nella graduatoria del turismo mondiale e sta retrocedendo ancora verso il settimo. Eppure le cifre del movimento turistico delle città d’arte indicano grandi potenzialità: il turismo culturale in Italia “produce” il 30% della domanda globale ma in termini di fatturato vola oltre il 36%. E la spesa pro-capite giornaliera è del 42% superiore a quella media-vacanza”. Lo ha sottolineato Marco Venturi, presidente di Confesercenti Nazionale durante la presentazione a Roma della dodicesima edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia, in programma a Ravenna dal 22 al 25 maggio 2008.
“Malgrado questi dati – ha continuato Venturi – c’è poco da esultare: la concorrenza internazionale è sempre più agguerrita e sorgono continuamente nuovi concorrenti come la Cina che vedrà crescere il suo turismo anche in occasione delle Olimpiadi e, successivamente, dell’Expo universale di Shangai. Per questo – ha continuato – la Confesercenti si batte da anni per svincolare sempre di più ogni tipo di turismo dalla stagionalità, lanciando lo slogan ‘Una stagione turistica lunga un anno’.
Un obiettivo importante che si può raggiungere con politiche mirate ed incisive: favorendo l’abbattimento dei costi per gli operatori attraverso interventi sul fisco, sul costo del lavoro, ma anche sulle tariffe locali e sull’energia il cui peso impedirebbe una scommessa difficile come quella dell’apertura extrastagionale. Servono incentivi che sostengano progetti per una migliore qualità del servizio e per un arricchimento delle opportunità da offrire ai turisti in termini di attrezzature, di centri benessere, di iniziative culturali e di valorizzazione delle tradizioni locali. E non va dimenticato che va affrontato con decisione anche il grave problema della chiusura dei piccoli esercizi commerciali e delle botteghe artigiane nei centri urbani.
 

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