Un workshop sulle città d’arte, un Osservatorio nazionale e una campagna di spot per far conoscere di più e meglio il patrimonio delle nostre città d’arte. Ecco le iniziative che il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi sta progettando insieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla. "Dobbiamo ‘vendere’ l’Italia, non solo all’estero, ma anche agli stessi italiani – ha detto il ministro – che spesso non ne conoscono le ricchezze".
Il primo Workshop Città d’arte, tavolo di lavoro tra il ministero e i sindaci della città d’arte, si aprirà il 15 settembre a Lucca. E sempre nella città toscana, a settembre verrà istituito il primo Osservatorio nazionale sulle Città d’arte, una struttura permanente creata in collaborazione con il ministero e le altre città d’arte, per dare continuità al confronto e alla sinergia tra istituzioni e amministrazioni locali. “Il progetto – ha aggiunto Bondi – intende coinvolgere tutte le città d’arte da quelle più grandi a quelle più piccole in modo da creare una sempre maggiore consapevolezza del potenziale culturale di cui l’Italia dispone”. Il workshop città d’arte diventerà un appuntamento fisso annuale in cui verrà analizzato il mercato e avviati studi per nuove soluzioni di sviluppo e di gestione del patrimonio italiano. Fra le linee guida dei lavori ci saranno: la necessità di fare sistema, attraverso la creazione di un network; l’utilizzo dell’arte come volano economico per le amministrazioni locali e dei musei come veicolo di comunicazione per attrarre il turismo sul territorio; gli investimenti per i restauri e l’interazione con le scuole e il mondo universitario.
