Investire sui piccoli aeroporti per rivitalizzare l’industria turistica italiana. E’ la ricetta di Bernabò Bocca, presidente di Confturismo e vice presidente di Confcommercio, opposta alla strategia avanzata negli ultimi tempi dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi. I piccoli aeroporti, secondo il presidente di Confturismo, “sono il polmone grazie al quale l’attività turistica può diffondersi sul territorio. Mi preoccupa sapere che il ministro dei Trasporti è contrario ad allargare il numero degli scali verso i quali si dovrebbero indirizzare le compagnie low cost. Oggi la ripresa e lo sviluppo della domanda turistica passano attraverso l’abbattimento delle difficoltà infrastrutturali – ha spiegato Bocca -. Se dico a un turista inglese di visitare il mio albergo in Umbria, ma che può raggiungerlo in aereo fino a Roma e, dalla Capitale, deve sobbarcarsi due o tre di viaggio in auto, quel turista, stia certo, sceglierà un’altra destinazione”. Positivo, invece, secondo Bocca il lavoro “concreto e pragmatico” svolto dal vice premier Rutelli nel settore. Infine all’invito ad abbassare i prezzi e alzare la qualità del servizio turistico Bocca ha risposta secco: “Come possiamo realizzare tutto questo se abbiamo livelli di pressione fiscale sconosciuti agli altri Paesi?”.