Costa Allegra arrivata a Mahè, ma dalla Francia notizie di altro incendio

Intanto 378 su 627 ospiti proseguiranno la vacanza ‘a terra’, in resort di lusso delle Seychelles

Dopo una traversata faticosa Costa Allegra stamattina è attraccata al porto di Mahè. Ma più della metà dei passeggeri non intende concludere così la vacanza. Nonostante la paura per l'incendio in sala macchine, le notti all'aperto e i disagi per il buio e il caldo soffocante, 378 su 627 ospiti hanno accettato l'offerta di continuare la villeggiatura 'a terra', alle Seychelles, a spese della compagnia, in alberghi "di alta qualità" nelle isole Praslin, La Digue, Silhouette, Cerfs. Terminata quella, la Costa si occuperà anche dei voli di rientro a casa. Intanto è stato reso noto che sarà la compagnia Neos, con tre aerei charter, a rimpatriare i passeggeri della Costa Allegra. I voli, già a disposizione a Mahe, sono stati programmati, a quanto si è appreso, per trasferire i passeggeri negli scali di Fiumicino, Milano, Parigi, Zurigo e Vienna.
Ma 
dalla Francia arriva un'altra brutta notizia per l'armatore. Secondo il settimanale francese L'Express, il rogo scoppiato sulla Allegra non sarebbe il primo per la compagnia. Secondo quanto ha raccontato alla rivista un passeggero francese, nella notte tra il 6 e il 7 febbraio – poche settimane dopo il naufragio della Concordia – nel Mar Rosso, su un'altra nave Costa, la Voyager, sarebbero divampate le fiamme. Il testimone descrive "un messaggio di allerta" che ripeteva "pericolo a bordo" e scene di panico nei corridoi. L'incendio sarebbe scoppiato sul ponte numero 3, forse per un mozzicone di sigaretta, e sarebbe stato rapidamente domato. Pochi i danni. La crociera ha proseguito senza problemi. Fonti della Costa, però, smentiscono: si sarebbe trattato di un episodio minimo che ha fatto scattare i sensori di allarme.   

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