Costa, Ecc: nessun calo di prenotazioni dai crocieristi

Il settore è già sicuro con sempre meno incidenti ma verrà migliorato ancora

Nessun contraccolpo alle prenotazioni dei crocieristi dopo il naufragio della Costa Concordia di venerdì 13 gennaio. Anche se "é difficile fare previsioni per il futuro, al momento l'incidente nelle acque dell'isola del Giglio non ha portato a una variazione significativa del trend di prenotazioni delle crociere". Il bilancio è del delegato per l'Italia dell'European Cruise Council (Ecc), Roberto Martinoli, intervenuto per rassicurare l'opinione pubblica sulla sicurezza a bordo delle navi da crociera. Una volta conclusa l'inchiesta, ha infatti aggiunto Martinoli, verranno valutati interventi per rendere la gestione delle navi da crociera ancora più sicure ("sono già al di sopra degli standard minimi richiesti"). Al momento ci sono già stati degli incontri "preliminari", ma decisioni definitive si avranno solo in seguito a dati certi sulle cause del naufragio. "A titolo d'esempio – ha ipotizzato – si potrebbe prevedere un'esercitazione di abbandono nave per i passeggeri già prima della partenza dal porto e non entro le prime 24 ore di viaggio". Statisticamente, però ha osservato Martinoli, "si hanno sempre meno incidenti sulle navi, al loro interno c'é un'organizzazione allenata a gestire le emergenze e il personale a livelli apicali è accuratamente selezionato". L'errore della Concordia sarebbe stato quindi "umano": "Premesso che attendiamo il risultato delle indagini – ha concluso – il problema non è l'inchino in sé, pratica che peraltro non esiste, ma il modo in cui si naviga: non si va sugli scogli. Sarebbe come andare in autostrada contromano".
Da Londra il presidente e ceo della Cruise Lines International Association (Clia), Christine Duffy, ha confermato che non si è finora vista "una riduzione dell'attività" crocieristica. Solo in Europa, ha ricordato Martinoli, "nel 2010 sono stati trasportati 5 milioni 451.000 passeggeri (4,2 milioni provenienti dall'Europa, 1,2 milioni dagli altri paesi del mondo), garantendo 300 mila posti di lavoro. Rispetto al 2009 le prenotazioni sono aumentate del 9%, per un giro d'affari di 35 miliardi di euro".  

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