Cresce budget vacanze per italiani ed europei nonostante inflazione

Nonostante gli alti tassi di inflazione e un costo della vita che si mantiene su livelli elevati, nel 2023 la maggioranza dei viaggiatori prevede di aumentare il budget per i viaggi estivi. Gli intervistati in sette dei nove Paesi presi in esame da Allianz Partners per il suo Summer Vacation Confidence Index prevedono infatti un aumento della spesa per viaggiare in questa stagione, con svizzeri e britannici che fanno segnare la crescita maggiore, rispettivamente di 653 euro (+31%) e 467 euro (+26%). Meno evidente l’incremento in altri Paesi, come Francia, Germania, Spagna e Paesi Bassi. L’Italia si ferma a un +5%, e con 1.691€ in media si conferma al penultimo posto nell’Index come budget disponibile. L’Austria è invece l’unico Paese a registrare una riduzione del budget. La ricerca, condotta da OpinionWay per Allianz Partners, ha coinvolto 9.443 persone in Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera e Polonia.

I dati evidenziano come la domanda di viaggi rimanga molto forte: il 91% degli italiani e l’85% totale degli intervistati prevede di andare in vacanza quest’estate, percentuali sostanzialmente in linea con quelle dello scorso anno. Cresce ancora il desiderio di recarsi all’estero, con il 43% che ha in programma per l’estate 2023 un viaggio al di fuori dei propri confini nazionali – un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2022. Perfettamente nella media (+4 p.p.) la crescita nel nostro Paese, dove però la quota di quanti andranno all’estero si ferma al 32%. Con +8 punti, è invece il Regno Unito a registrare l’aumento più significativo in questa particolare classifica.

I rischi legati all’ambiente e al clima, come incendi e inondazioni, influenzano oggi significativamente la maggior parte dei viaggiatori nella scelta della destinazione per le vacanze. In seguito alle gravi catastrofi naturali degli ultimi anni, tra cui le recenti alluvioni nel nord Italia e i grandi incendi del 2022, il 58% degli intervistati ha dichiarato di tenere conto di tali rischi nella scelta della destinazione delle vacanze. I viaggiatori di Spagna (65%), Svizzera (62%) e Italia (59%) sono quelli che hanno dimostrato una maggiore sensibilità sul tema, mentre i britannici (50%) sono risultati i meno preoccupati.

Altri risultati chiave:

  • Sempre più avventurosi: il 43% degli italiani intervistati, percentuale perfettamente in linea con la media europea, si considera più avventuroso rispetto a cinque anni fa. Inoltre, il 73% dei vacanzieri del nostro Paese, anche stavolta in perfetta media, ha espresso il desiderio di provare qualcosa di nuovo e diverso durante le prossime vacanze.
  • Meno preoccupazioni per la salute e le crisi geopolitiche: solo il 30% degli italiani (29% media) ha dichiarato di essere preoccupato per le questioni geopolitiche, con un calo del 21% (-13% media) rispetto all’estate scorsa. Allo stesso modo, solo il 27% (28% media) degli italiani intervistati ha dichiarato di essere preoccupato per questioni legate alla salute, con un calo del 26% (-17% media) negli ultimi 12 mesi.
  • Maggiore attenzione all’impatto ambientale: due terzi degli italiani (56% media) prendono in considerazione la possibilità di cambiare il proprio modo di viaggiare per ridurre l’impatto sull’ambiente. Il 53% degli intervistati, sia in Italia sia nella media europea, è invece addirittura disposto a spendere di più per i trasporti e l’alloggio per ridurre l’impronta di carbonio.
  • Riposo e relax il motivo principale per partire: in tutti e nove i Paesi oggetto dell’indagine, riposo e il relax sono emersi come il motivo principale che spinge la maggior parte dei viaggiatori ad andare in vacanza.
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