mercoledì, 17 Luglio 2024

Cresce il flusso di turisti cattolici verso la Terra Santa

A trainare la ripresa soprattutto italiani, brasiliani e polacchi

Soprattutto grazie ai pellegrini cattolici, con un aumento particolarmente significativo di turisti da Brasile e Italia, nel primo mese del 2010 e in coincidenza con la feste di Natale e del nuovo anno, il turismo verso Israele e la Terra Santa ha fatto registrare una forte accelerazione. Secondo un documento del ministero israeliano del turismo, il tasso di incremento dei visitatori è cresciuto di ben il 171% dal Brasile, dell'81% dall'Italia e del 60% dalla Polonia rispetto al gennaio 2009 (mese penalizzato dall'offensiva militare scatenata da Israele proprio in quelle settimane nella confinante Striscia di Gaza palestinese). Anche se in cifra assoluta, la Francia resta prima, con 11.500 ingressi nel solo mese di gennaio del 2010, seguita da Italia (6.700), Polonia (6.000) e Brasile (3.700). Secondo il ministro Stas Misezhnikov, si tratta di un successo legato anche a quelle operazioni "di marketing". Oltre che ai 10 milioni di shekel (due milioni di euro) investiti dal dicastero per una campagna pubblicitaria ad hoc riservata proprio ai Paesi cattolici. "Il turismo cattolico ha ancora un ampio potenziale di crescita e il ministero continuerà a investire su di esso, facendo leva sul patrimonio religioso, storico e archeologico di Israele", ha dichiarato Misezhnikov.

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