Via libera dal consiglio dei ministri per il disegno di legge, promosso dal ministero del turismo, per incentivare il turismo tramite la diffusione del golf. "Il provvedimento – ha spiegato Michela Vittoria Brambilla, ministro del turismo nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi – prevede incentivi per l'imprenditoria privata affinché investa in questo settore. L'obiettivo – conclude – è la costruzione di campi da golf all'interno di investimenti immobiliari e strutture ricettive". L'obiettivo è costruire in Italia – come hanno già fatto in Spagna, Portogallo, Tunisia e Marocco – un segmento forte dell'offerta turistica legata al golf per far sì che la Penisola possa vincere la concorrenza internazionale nel Mediterraneo e non rimanere esclusa da un mercato che muove miliardi di euro.
Il ddl prevede che le Regioni promuovono l'individuazione di procedure acceleratorie e di semplificazione amministrativa per consentire ai privati – che realizzino impianti golfistici rispettosi delle norme di tutela ambientale, culturale e paesaggistica – la possibilità di edificare anche strutture di ricezione turistica. I privati non potranno vendere tali strutture nei cinque anni successivi all'apertura del campo da golf. Poiché circa il 60% del territorio italiano è soggetto a qualche vincolo di edificabilità, lo Stato – ma solo per il campo da golf – concede alcune semplificazioni delle procedure amministrative. Inoltre, il provvedimento non comporta alcun onere per le casse dello stato, mentre, a regime, potrà produrre nuove entrate fiscali.