Appaiono in leggera ripresa i flussi turistici verso il Nord Africa e il Medio Oriente trainati da Egitto e Tunisia. E' quanto lascia intendere il presidente di Assotravel-Confindustria Andrea Giannetti, secondo il quale "un rimbalzo nelle partenze e nel fatturato dei tour operator è assolutamente possibile. Anche perché se parliamo ad esempio di Egitto, allora dico con sicurezza che non esiste nulla a meno di 4 ore d'aereo con quel rapporto qualità-prezzo, che peraltro gli italiani apprezzano". La fotografia sui conti dei tour operator lascia intravedere tuttavia, tra gennaio e marzo, una perdita secca intorno ai 28 milioni di euro.
"Al momento le vendite sono piuttosto basse, pari a circa l'80% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Però – avverte, facendo trapelare un filo di ottimismo – dai conti di aprile, mese con molte festività, comprenderemo quanto sarà solido questo primo accenno di ripresa. Se riusciremo ad attestarci al 50-60% dell'anno scorso, allora sarà possibile anche arrivare all'80% nei mesi più caldi. Se invece al contrario dovessimo archiviare lo stesso andamento di marzo allora – dice il presidente di Assotravel – possiamo andarcene tutti a casa". Giannetti conclude sottolineando che, "gennaio e febbraio sono stati per il turismo italiano i mesi più brutti negli ultimi 30 anni".
