Ebit: cresce fatturato delle imprese turistiche italiane

Secondo il rapporto nelle adv e nei TO lavorano soprattutto donne

Negli ultimi cinque anni il fatturato delle imprese turistiche italiane è aumentato. E in futuro le catene alberghiere, gli alberghi e i tour operator prevedono un ulteriore incremento mentre per le agenzie di viaggio e i parchi divertimento si annuncia una fase di stallo. E’ quanto emerge da un’indagine dell’Ente bilaterale dell’industria turistica (Ebit) su prospettive e governance del turismo italiano. Quarantasette le imprese prese a campione che hanno messo in evidenza come il ricettivo del turismo italiano abbia un alto indice di internazionalità. Rilevanti anche il segmento business (44%) e le presenze in Italia per fiere e congressi, che aumenteranno nel 2008. E’ destinato a salire anche il booking on line: dal 13% del 2007 al 15%, nella ricezione, e 19%, nel caso dei parchi, del 2008. L’utilizzo di internet ha avuto effetti negativi sulle agenzie di viaggio (in questi anni il 50% ha perso clienti contro un 33% che li ha acquisiti) e positivi sui tour operator (il 77% delle imprese ha acquisito nuovi clienti, il 15% ne ha persi). Interessante anche il dato secondo cui sono soprattutto le donne a trovare occupazione nelle imprese del turismo italiano. Nelle agenzie di viaggio sono il 68% del personale mentre nei tour operator arrivano a quota 64%. Cifre più basse invece per quanto riguarda il settore ricettivo: 45-50% contro il 62% della media europea. Inoltre negli ultimi cinque anni il personale è aumentato in tutti i settori delle imprese turistiche, salvo che negli alberghi, dove è diminuito. Per quanto riguarda i tipi di contratto: il maggior numero di contratti a tempo determinato si registra tra il personale dei parchi di divertimento (oltre il 50%), il minore nelle agenzie di viaggio (13%).
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