Fatturato 2006 di oltre 9 miliardi per il turismo-natura. E’ quanto emerge dalla lettura dei primi dati elaborati dall’osservatorio permanente sul turismo-natura di Ecotur, il cui comitato tecnico scientifico è rappresentato da Enit, Istat, Regione Abruzzo e dal corso di laurea in economia e gestione dei servizi turistici di Sulmona dell’università dell’Aquila. Oltre che confermare il trend di crescita emerso lo scorso anno, il settore turismo-natura ha registrato una grande estensione ad una utenza per lo più giovane, in media al di sotto dei trent’anni, di ogni ceto e classe. La maggior parte degli arrivi nei parchi, inoltre, proviene da “fuori regione” o dall’estero, con un notevole aumento del tempo di permanenza. Di contro, l’osservatorio ha evidenziato una sensibile flessione di gruppi organizzati, costituiti in genere da over 60, e la mancanza di un’adeguata strategia di promozione. Per quanto riguarda la frequenza delle visite, al primo posto c’é il Parco nazionale d’Abruzzo, seguito dal Parco nazionale del Cilento. Grande successo sta riscuotendo il parco nazionale del Pollino.