Tiene l’industria turistica italiana che anzi si accinge a chiudere il 2007 con un consuntivo più favorevole rispetto all’anno precedente. In particolare per quanto riguarda il grado di fedeltà degli ospiti stranieri che, secondo le ultime rilevazioni dell’Uic, nel periodo gennaio-settembre hanno speso 25.264 milioni di euro (+1,7%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche gli arrivi, pari a 20 milioni e 558 mila unità (+4,7%) e le presenze, con 292.244 mila pernottamenti (+0,8%). “Questo segnale importante per il nostro Paese – sottolinea il presidente dell’Enit, Umberto Paolucci – trova riscontro nella nostra indagine previsionale condotta dagli Uffici all’estero presso gli operatori della domanda organizzata, in prossimità delle feste natalizie, per percepire la dinamica dei mercati verso la destinazione Italia.
“L’Italia – ribadisce il direttore generale dell’Enit, Eugenio Magnani – è sempre una meta molto ambita come confermano i test delle borse e delle manifestazioni turistiche. Ma anche centinaia di tour operator ed agenti di viaggio, anche di paesi nuovi come la Cina e l’India o i paesi del Golfo Persico, riservano un grande interesse all’Italia, come confermano incontri e workshop che promuoviamo sui mercati esteri”. E per il futuro Magnani si augura che il nuovo Enit possa, nella veste nuova che si intende realizzare con la sua riforma, affermarsi come struttura centrale di orientamento, di riferimento di grande qualità per tutti coloro che vogliono affrontare la sfida del prossimo futuro per assicurare al Paese una fonte primaria di lavoro, di benessere e di progresso”.