La situazione di stallo in cui versa da mesi l'Enit ha stancato i rappresentanti del mondo del turismo. Commissariato nel luglio del 2009, dal luglio di quest'anno l'Enit, infatti, ha un nuovo cda (formato da 5 componenti, più il presidente) che tuttavia, finora, non è mai stato convocato. Inoltre, qualche settimana fa, la Commissione Attività produttive della Camera dei deputati ha rinunciato a esprimere il parere sulla nomina a presidente dell'Enit di Matteo Marzotto, che finora è stato commissario dell'ente.
Per il presidente di Confturismo-Confcommercio, che è anche presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, la vicenda è "scandalosa". "Le imprese – sottolinea – non sono più disponibili ad accettare che l'Enit abbia un cda nominato, già da luglio, ma mai insediato e che si continui a operare come se l'Agenzia italiana del turismo fosse ancora commissariata. A noi non interessa se ci sono problemi sulla nomina del presidente dell'Enit; non c'é alcun motivo per cui un cda nominato non possa insediarsi".
Non sono meno duri i suoi colleghi di Confesercenti e Confindustria. Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti, accusa: "Non vedo la volontà di mettere fine al commissariamento; ad oggi non mi risulta che il ministro del Turismo Michela Brambilla abbia dato impulso alla ripresa della normale attività dell'ente. E questo è disdicevole. L'Enit deve essere l'ombrello aperto per la promozione del territorio nazionale. E non si parli – aggiunge – di costi del cda: i tre rappresentanti del mondo del turismo di Confesercenti, Confcommercio e Confindustria, sarebbero disponibili a sedere gratuitamente nel cda dell'Enit". Albonetti critica anche l'attuale gestione dell'Enit: "si stanno smobilitando le 25 sedi estere che sono il grande patrimonio dell'Ente. Le sedi estere hanno un capitale che non va perso e noi siamo contrari alla chiusura o al ridimensionamento degli organici".
Anche per Renzo Iorio, presidente di Federturismo-Confindustria, "é paradossale e incomprensibile il fatto che il cda dell'Enit, nominato già in estate, non venga insediato e non si torni quindi alla normalità dopo il commissariamento".
Le categorie produttive e le Regioni hanno comunque chiesto al vicepresidente dell'Enit, Mauro Di Dalmazio, che è anche assessore al Turismo in Abruzzo, di procedere alla convocazione del nuovo cda che dovrebbe avvenire, dunque, a breve.