Nel primo semestre 2010 l'Italia ha registrato una crescita del 5,3% degli arrivi dall'estero mentre ammonta al 35% l'incremento delle vendite negli Stati Uniti durante la stagione estiva. Sono i dati che emergono dal consuntivo sull'estate 2010 elaborato dall'Enit sulla base delle ricerche dell'organizzazione mondiale del turismo e del monitoraggio dei maggiori tour operator stranieri. Secondo l'Enit, durante l'estate la destinazione Italia ha registrato una ripresa indicativa: oltre agli Stati Uniti sono cresciuti del 17% gli arrivi dal Canada. In Europa, crescono del 50% gli arrivi dalla Russia, dell'11,5% dalla Spagna e del 10% dalla Svezia e dall'Austria. Risulta stabile l'acquisto di viaggi in Italia da parte di francesi, in leggera ripresa gli arrivi dei turisti provenienti dalla Svizzera e dal Belgio e in flessione quelli dal Regno Unito. Dall'oriente i viaggi in Italia hanno registrato un incremento delle vendite: i tour operator contattati in Giappone e in Cina indicano una crescita pari al 30% e dall'India del 24%. "I dati non sono impressionanti, ma tendenziali – ha commentato Matteo Marzotto, presidente dell'Enit – negli ultimi sei mesi abbiamo recuperato quote di mercato e questo ci permette di essere ottimisti, anche se dobbiamo ancora attendere le cifre della Banca d'Italia e dell'Istat perché non contano solo i volumi, ma anche i margini economici. Sicuramente si può parlare di ripresa – ha aggiunto il presidente – mi sembra significativo il contributo oltre le aspettative che le regioni del Sud hanno dato alla crescita del brand Italia".