Enit in spa, tassa scopo e rottamazione hotel: Piano strategico prende forma

A novembre sarà discusso con categorie produttive prima della presentazione ufficiale a gennaio

Trasformazione dell'Enit in spa, rottamazione degli alberghi, trasformazione della tassa di soggiorno in tassa di scopo. Sono le tre novità che prevede il Piano strategico del Turismo al quale da alcuni mesi lavorano il Governo e le Regioni, e che verrà discusso in novembre con le categorie produttive e presentato ufficialmente in gennaio.  
L'Enit è destinata a diventare una società per azioni per il 51% a capitale pubblico e per il 41% privato. Dovrà inoltre operare in più stretto raccordo con le Regioni, per supportarle nella progettazione di nuovi prodotti.  
Altra novità è la 'rottamazione' degli alberghi ormai fuori mercato, richiesta arrivata direttamente da Federalberghi che da tempo sottolinea come negli anni le strutture alberghiere e i B&B sono divenuti decisamente troppi. 
Il Piano prevede poi che sparisca la tassa di soggiorno, introdotta finora da alcuni comuni e che arrivi invece una tassa di scopo per il turismo: questa avrebbe criteri omogenei e si applicherebbe in modo uniforme in tutto il Paese. 
Tra le novità, anche il fatto che basterebbe una sola licenza a chi ha albergo con annesso ristorante.
Il Piano strategico punta poi al ritorno del turismo a 'materia concorrente' (ora è 'materia esclusiva' delle Regioni): il varo del provvedimento per la riforma del Titolo V della Costituzione è già avvenuto nei giorni scorsi in consiglio dei ministri ma le Regioni mostrano resistenze.
Nei prossimi giorni, infine, il governo varerà il decreto legislativo sulle concessioni demaniali: rappresenterà un quadro di riferimento per le Regioni e gli Enti locali e tutelerà – a quanto pare – gli attuali titolari delle concessioni, ma si rimarrà nelle linee previste dalla direttiva Bolkestein.
Soddisfatto Armando Cirillo, responsabile turismo del Pd. "Finalmente c'é un Piano – dice – apprezziamo il lavoro fatto dal governo". Buono anche il giudizio espresso dal presidente del Touring Club, Franco Iseppi. "Apprezziamo alcune iniziative come il recupero del ruolo della formazione, che incide sulla qualità dell'offerta turistica. Plaudiamo anche al nuovo modello di governance, in base al quale lo Stato recupera un ruolo di coordinamento ed esprimiamo apprezzamento per il ripensamento dell'Enit".   
Non mancano però le voci critiche. "Non servono a nulla le pianificazioni e i finanziamenti per rottamazione – osserva l'assessore al Turismo del Veneto, Marino Finozzi – finché la fiscalità turistica e l'iva ci mettono fuori concorrenza rispetto al resto d'Europa".    

 

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