Terzo posto all’Italia in Europa, alle spalle di Spagna e Francia, per aver contributo nel rendere il bacino europeo quello con l’incoming più elevato, con ricavi di oltre 300 miliardi di euro. Ad affermarlo è Umberto Paolucci, presidente dell’Enit-Agenzia nazionale turismo, al termine dell’incontro “Il turismo italiano e l’Europa, tenutosi a Strasburgo con i parlamentari italiani, su invito di Paolo Cosata, presidente della commissione trasporti e turismo del parlamento Europeo”. “L’Europa è prima nel mondo per intensità degli scambi interni e con l’estero dei flussi turistici – ha detto Paolucci – 24 milioni di persone impegnate, 5% di prodotto interno lordo e più di 2 milioni e mezzo di imprese: si tratta complessivamente di 425 milioni di arrivi, di cui oltre il 50% determinato dai residenti dei singoli Paesi”. “Il nostro intendimento come Agenzia di turismo nazionale ha proseguito Paolucci – è quello di consolidare e rilanciare il ruolo del nostro Paese come generatore di turismo nel contesto europeo e mondiale: siamo una grande potenza turistica con 90 di fatturato turistico, di cui oltre 30 dovuti agli stranieri, un occupazione di 2,5 milioni di unità, un incidenza sul Pil vicina all’11%”. “Per raggiungere gli obiettivi prefissati – ha concluso Paolucci – sarà fondamentale l’attuazione di un grande progetto di promozione d’immagine e anche commerciale del turismo comunitario”.