domenica, 29 Dicembre 2024

Enit: previsioni altalenanti per l’estate euopea

Dopo crisi economica dall’Asia prenotazioni cancellate per timore influenza

Dopo la difficile situazione economica internazionale, ora l’Europa deve fare i conti con l’influenza A (H1N1) che ha già provocato l’annullamento di circa l’80% dei viaggi all’estero verso il Vecchio Continente, nei 2/3 della Cina e rallentamenti nelle vendite dei pacchetti turistici in Corea. In controtendenza, invece, i flussi incoming dall’India che indicano un segno più, sia per il turismo leisure che per quello d’affari. Il periodo giugno-settembre, considerato di bassa stagione per le partenze di gruppo, è infatti considerato conveniente per i viaggi mice.
Sono alcuni dei risultati che emergono dal monitoraggio degli Uffici esteri dell’Enit presso gli operatori e che indicano anche un trend positivo per il turismo individuale in auto e per i viaggi in bus. Altro segmento che conserva una buona performance, è quello delle crociere.
Nell’area europea, l’Italia resta tra le destinazioni più gettonate dai tedeschi, a fronte di una tendenza negativa segnalata in occasione delle vacanze pasquali. Positive le previsioni per la stagione estiva anche per i turisti provenienti dall’Austria (+3%). Per quanto riguarda il Regno Unito, il nostro Paese mantiene il suo appeal, ma viene percepito come destinazione piuttosto cara; in tenuta l’incoming dalla Francia e dalla Spagna. In calo, invece, i flussi dall’ Europa dell’Est: dall’Ungheria, a causa in particolare della perdita del potere d’acquisto; dalla Repubblica Ceca calo del 10% mentre dalla Polonia, a maggio, le prenotazioni confermate per l’alta stagione segnavano un – 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per quanto riguarda i mercati d’oltreoceano gli operatori segnalano flessioni dall’8 al 12% dagli Usa, per il perdurare di un rapporto di cambio sfavorevole e un sensibile calo della domanda canadese e di quella brasiliana. Numeri in rosso anche per i flussi incoming provenienti dal Giappone, con flessioni dal 10 al 20% circa.

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