Enit: Italia nella top 5 Paesi per meeting internazionali. Turismo business vale 40 mln

Il turismo per business, al netto dell’indotto, genererà a consuntivo 2018 in Italia un giro d’affari di 40,4 milioni di dollari (+3,7%). Lo stesso dato proiettato al 2028 raggiungerà quota 45,1 milioni. Nel nostro Paese l’incremento del 2018 sul 2017 è al di sopra di quello stimato per l’Europa (+3,2%) e in linea con lo sviluppo previsto a livello globale (3,8%).

I dati emergono dal Rapporto dell’Ufficio Studi di Enit, elaborato su dati World Travel & Tourism Council, Banca d’Italia, Federcongressi e International Congress and Convention Association, stilato in occasione di Imex America Las Vegas, che si è chiuso il 18 ottobre.

L’Italia scala la classifica mondiale del turismo congressuale posizionandosi tra i primi cinque Paesi nel mondo con 515 meeting internazionali nel 2017. In testa troviamo gli Usa (941 meeting), quindi la Germania (682), il Regno Unito (592), la Spagna (564). Dopo l’Italia si posizionano Francia (506 meeting), Giappone (414), Cina (376), Canada (360), Paesi Bassi (307).

Roma è la prima città italiana per meeting internazionali. La capitale si colloca invece al 20/o posto su scala mondiale con 96 meeting.

Fatta cento la spesa in Italia dei turisti in entrata, si legge ancora nel Rapporto, quello per vacanze incide per il 79,9%, il turismo per business per il 20,1%. La classifica per spesa degli stranieri in entrata in Italia relativa alla voce business travel nel 2017 vede la Germania al primo posto (730 milioni di euro), la Francia al secondo (486 milioni), seguita da Regno Unito (434), Usa (281), Spagna (248).

Se si considera, invece, la spesa per turismo per vacanze, la Germania si posiziona ancora in testa (4 miliardi e 945 milioni euro), di seguito USA (3 miliardi e 341 milioni), Francia (2 miliardi e 427 milioni), Regno Unito (2 miliardi e 089 milioni) e Austria (1 miliardo e 186 milioni).

Nel 2017 le entrate per turismo di lavoro sono state 5 miliardi e 306 milioni di euro (+3,5% sul 2016) pari a una spesa media pro-capite giornaliera di 129,9 euro. Le entrate per turismo per vacanze sono state di oltre 26 miliardi (+8% sul 2016) con spesa media pro-capite giornaliera pari a 112,8 euro.

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