Vacanze più corte e meno estero per i circa 25 milioni di italiani che quest’estate andranno in vacanza. In base alla cifre fornite dal ministro per i Beni culturali, Francesco Rutelli, in una conferenza stampa a palazzo Chigi promossa da Enit e organizzata per fare il bilancio dell’attività del Dipartimento turismo, poco più di 5 milioni di connazionali si recheranno otre confine. “E’ evidente – ha osservato Rutelli – che c’è una difficoltà della famiglie con reddito medio-basso, una difficoltà che si traduce in un accorciamento delle ferie. Il turismo di mare “tiene” con alcune situazioni migliori e altre meno, continua la crescita delle città d’arte e si riscontra una difficoltà del turismo montano che è, tuttavia, al centro dell’impegno del governo per riqualificare l’offerta , sia invernale sia estiva, alla luce della formidabile concorrenza di zone alpine straniere che fanno leva su centri benessere e divertimenti acquatici per attrarre turismo”. Cifre, quelle sui vacanzieri 2007, che però vanno prese con le dovute precauzioni perché – ha tenuto a sottolineare Rutelli – alcuni contesti di vacanza, come la permanenza in casa di amici o nella propria seconda casa o anche il coté crocieristico, non vengono censiti. E proprio per far fronte a questo problema il ministro ha sottolineato che l’Osservatorio sul turismo sta lavorando in due direzioni: far dialogare tutti i centri che hanno a disposizione dati, dall’Istat agli istituti privati, e avviare un serio lavoro per presentare un quadro del comparto turistico “serio e credibile”. Intanto il bilancio vero di quest’estate 2007 si farà solo a settembre.