Quest'anno torna di moda l'Italia: i turisti italiani di segmento basso e medio che negli anni scorsi sceglievano una vacanza in Egitto, in nord Africa o un tour del nord Europa, questa estate resteranno entro i confini nazionali. Tra quanti non rinunceranno ad un viaggio all'estero, avranno come meta preferita le isole Canarie e le Baleari, seguite a distanza da Grecia e Turchia. Ma la vera novità sono, per il segmento alto, i viaggi "a tema, cosiddetti "motivazionali" o "intelligenti": una vacanza cioè in cui si apprende qualcosa, dalle tecniche di rilassamento alla fotografia, dall'arte culinaria alle tecniche di mosaico.
"La destinazione Egitto – spiega Alberto Corti, direttore di Federviaggi, a margine dell'assemblea congressuale della Fiavet – si sta riprendendo ma le prenotazioni sono ancora il 60% in meno dello scorso anno. Chi rinuncia al Mar Rosso è difficile che trovi un luogo di soggiorno altrettanto a buon mercato quindi finirà per ridurre i giorni di vacanza".
Due fenomeni hanno infine influito sul turismo in Italia: da un lato la perdita di 50 milioni di euro del turismo giapponese, dall'altro la crescita dell'incoming dalla fascia d'elite russa che lo scorso anno ha registrato 300 mila presenze (+35%).
Tuttavia la ripresa è ancora un miraggio: a partire dall'inizio dell'anno il turismo organizzato, che conta un giro d'affari complessivo di 6 miliardi di euro l'anno, ha perso 250 milioni di euro per vendite non effettuate.