Come previsto dagli operatori stranieri “la stagione turistica 2008 è andata male, sia in termini assoluti che relativi". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega al turismo, Maria Vittoria Brambilla, presentando oggi a Roma il Rapporto sulla stagione turistica estiva dell’Osservatorio nazionale del turismo. Dai dati della ricerca emerge che l’Italia ha perso fatturato, presenze e quota di mercato. In calo le partenze estive degli italiani, che rispetto al 2007 sono diminuite del 12,2% rispetto a un anno fa (-6,1% in Italia; -14,2% all’estero, -31,6% in Italia e all’estero). Chi è partito, è partito per meno giorni (due giorni e mezzo in meno). Per quanto riguarda i turisti stranieri arrivati in Italia, sono diminuiti dell’1,6%. Anche i pernottamenti sono calati, del 5,7%, e la spesa è scesa del 3%. "Clamoroso", secondo il rapporto, il segno meno registrato dalle regioni del Sud e dalle Isole: -18,4% alla voce "pernottamenti" e -16,5% gli arrivi. E’ calato del 4,5% anche il tasso di occupazione delle strutture alberghiere mentre le strutture ricettive del prodotto montagna hanno perso il 7,9%.