venerdì, 15 Novembre 2024

Estate, Federalberghi: crolla numero notti fuori casa

vacanze concentrare nel mese di agosto soprattutto in località marine

Aumenta, seppur di poco, il numero di italiani che tra giugno e settembre dormiranno almeno una notte fuori casa. Saranno infatti il 51,2% rispetto al 49,7% dell’estate 2008, ovvero circa 24,2 milioni di italiani mentre coloro che rimarranno a casa saranno 21 rispetto ai 22,8 milioni dell’estate 2008, nel 48% dei casi a causa di motivi economici. I numeri sono quelli dell’indagine realizzata dalla Federalberghi-Confturismo con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche ed effettuata dal 6 al 10 luglio. Complessivamente la durata complessiva delle vacanze estive registra un crollo impressionante rispetto al 2008 e si attesta sulle 10 notti fuori casa rispetto alle 12 notti dell’anno scorso. Inoltre questa estate la tendenza risulta a concentrare la vacanza in un unico periodo, appunto di dieci giorni, con una fortissima propensione sul mese di agosto. La spesa stimata per la vacanza estiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 710 euro (rispetto agli 861 euro del 2008) per un -18% rispetto all’estate scorsa che produrrà un giro d’affari pari a 17,2 miliardi di euro rispetto ai 20,2 miliardi di euro del 2008, per un calo del 15%. 
Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani sarà ‘consumata’ in località marine. E l’Italia si conferma la meta preferita, scelta dal 74,8% dei connazionali, mentre il 22,8% (rispetto al 25,4% del 2008) opterà per le capitali europee ed extra-europee e il Mar Rosso.
In Italia l’Emilia Romagna e la Puglia saranno le regine dell’estate 2009 con il 10% ex aequo di preferenze mentre la Sardegna è ferma al 9,6% delle preferenze e la Sicilia e la Toscana all’8,5%. A causa del terremoto, infine, crolla l’Abruzzo che passa dal 4% di quota del mercato degli italiani nel 2008, all’1,5% di questa estate. Tra le tipologie di soggiorno, l’albergo rimane il leader incontrastato, pur perdendo un po’ di clientela. a sceglierlo sarà il 31,8% rispetto al 33,6% del 2008.

News Correlate