E’ on line italyhotels.it, l’ambizioso progetto realizzato da Federalberghi con la collaborazione di Amadeus che mette in rete le oltre 33 mila strutture ricettive italiane. “Il portale – ha detto Presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca alla presentazione durate Sia Guest a Rimini – gratuito nell’accesso e con costi di commissione di gran lunga inferiori a quelli richiesti da altri operatori, vuole essere ad un tempo una grande opportunità per tutte le strutture ricettive italiane ed un punto di riferimento concreto per tutti quei consumatori, sia italiani sia stranieri, che ancora faticano a districarsi nell’affollatissimo mondo dell’online”. Inizialmente sarà sia in italiano che in inglese, ma a breve verrà implementato in altre lingue per permettere al consumatore di organizzarsi un pacchetto di viaggio completo.
Uno strumento indispensabile se si considera che in Italia gli acquisti online producono un giro d’affari vicino ai 6 miliardi annui di euro e poco più del 50% sono generati dal turismo. “L’estate scorsa – ha aggiunto il presidente, citando i risultati dell’indagine di Dinamiche sui consumatori – il 28% della popolazione ha utilizzato Internet per acquisire informazioni turistiche e ben il 15,4% ha prenotato un albergo, sia in Italia sia all’estero, utilizzando internet. Anche se – ha concluso Bocca – l’Italia si conferma un Paese a due velocità anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Da un lato il 97% degli alberghi italiani possiede un proprio sito internet ed il 62% dispone di una connessione online per i clienti, dall’altro lato il 31% degli italiani non ha un computer ed il 28% della popolazione non sa usare internet”. Secondo l’indagine, il 60% degli hotel che ha un proprio sito lo utilizza per vendere direttamente le camere online mentre il restante 37% lo utilizza solo per scopi promozionali. Tra quanti, infine, hanno effettuato una prenotazione online, il 39,5% ha utilizzato direttamente il sito dell’albergo, il 31,9% ha completato il percorso utilizzando un portale specializzato ed un 19,7% si è avvalso di un portale istituzionale.