Federalberghi: turismo allo stremo, lavoratori a -4,7%

Dall’assemblea di Sorrento l’ultimo appello di Bocca contro assenza di una vera politica turistica

Il turismo italiano è allo stremo: nei primi 3 mesi del 2013 i lavoratori negli alberghi sono calati del 4,7% e la perdita di occupazione nel settore "è la nuova emergenza, anche perché si rischia di depauperare la qualità del servizio". L'allarme è stato lanciato dal presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, nel corso della 63ma Assemblea generale ordinaria, che si è svolta a Sorrento.
"L'assenza di una politica turistica – ha accusato Bocca, eletto senatore del Pdl all'ultima tornata elettorale – sta portando tutti i nodi al pettine. Se Governo e Parlamento non accelerano i tempi per risolvere quella che è ormai divenuta una priorità assoluta, non solo il turismo ma l'intera economia nazionale rischia un micidiale tracollo". L'introduzione della tassa di soggiorno, definita "la tassa sul buon samaritano", l'Imu, l'Iva più alta che nel resto d'Europa, la continua flessione dei turisti italiani "hanno causato un crollo dei margini operativi", ha sottolineato Bocca, che ha chiesto, a nome degli albergatori, un ministero del Turismo con competenze specifiche e con portafoglio; la trasformazione dell'Enit in Spa a capitale pubblico, consentendole di svolgere attività promozionale anche sul mercato italiano; il ripensamento sulla imposta di soggiorno; un nuovo rapporto con le banche "perché le sofferenze bancarie sono il risultato della stretta creditizia, non la causa". Affermazione che è stata, peraltro, condivisa dal direttore generale della Cassa Depositi e Prestiti, Matteo Del Fante, "se le banche chiudono i rubinetti finiscono per strozzare le imprese".    
Parole allarmanti sono arrivate anche dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. " Nel 2013 chiuderanno 250 mila imprese del terziario e dell'artigianato, urge un Governo che dia risposte sul piano istituzionale ed economico".
Tra i relatori, il presidente della Camera di commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, ha suggerito di esportare in tutta Italia una iniziativa appena lanciata dalla Camera di Commercio di Napoli, per la quale sono già stati impegnati 2 milioni, che mira a erogare contributi ai tour operator e alle agenzie di viaggio che avranno organizzato pacchetti turistici e voli dalla Russia, dai Paesi dell'Est, dall'Inghilterra e dalla Germania a Napoli e Provincia.  
Infine, Marco Di Luca, Principal di The Boston Consulting Group, coautore del Piano Nazionale del Turismo voluto dal ministro del Turismo, Piero Gnudi, ha riassunto le priorità per il rilancio del settore: modifica del titolo V della Costituzione, rilancio dell'Enit, commercializzazione ed investimenti volti ad attrarre capitali. 

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