giovedì, 26 Dicembre 2024

Federalberghi/2, estate nera: giù mare e città d’arte

Si salvano solo i laghi. Turisti dagli Usa in calo del 21%

Estate nera per il turismo italiano. Le previsioni negative e i primi dati degli operatori vengono confermati oggi dai risultati presentati a Sanremo da Federalberghi secondo cui in un’annata già di per sé negativa, la stagione estiva (giugno-settembre) ha mostrato il calo più accentuato con un vistoso calo di turisti stranieri e la frenata di quelli italiani. In particolare, a giugno si è avuto un calo del 2,5% di italiani e del 5,4% di stranieri, a luglio dell’1,5% di italiani e del 7,8% di stranieri, ad agosto un calo dell’1,5% di italiani e un -5,4% di stranieri. Settembre, invece, dovrebbe chiudersi con un -4,2% di italiani e un -6,5% di stranieri.
Per quel che riguarda la nazionalità di provenienza dei turisti stranieri in Italia, nel solo trimestre estivo giugno-agosto, gli statunitensi sono diminuiti del 21%, seguiti dagli inglesi (-13,7%), quindi i tedeschi (-8,1%) e i francesi e gli austriaci, entrambi a -7,6%. Tra le tipologie turistiche, solo i laghi registrano percentuali positive, ottenendo un +4,4% (determinato da un +11,1% di italiani ed un +1,9% di stranieri), con 9,5 milioni di pernottamenti, mentre tutte le altre destinazioni fanno registrare percentuali in negativo. Le località di mare con 56,4 milioni di pernottamenti segnano un -3,4% rispetto al 2007, le città d’arte con 44,2 milioni di pernottamenti scendono del 4,6%, la montagna con 28 milioni di pernottamenti perde l’1,9% rispetto al 2007. Malissimo le località termali che, con 7,7 milioni di pernottamenti, segnano addirittura un -9,4% rispetto al 2007.
Infine, secondo i dati dell’Ufficio Italiano dei Cambi, la bilancia turistica dei pagamenti, relativa ai primi sei mesi di quest’anno, ha chiuso con aumenti dell’1,9% per quanto riguarda i crediti (13,9 miliardi di euro contro i 13,6 miliardi dell’anno scorso) e del 6,8% per quanto riguarda i debiti (9,1 miliardi di euro contro gli 8,5 miliardi dell’anno scorso). Di conseguenza, alla fine di giugno il saldo tra crediti e debiti (4,8 miliardi di euro di quest’anno contro i 5,1 miliardi del 2007) è diminuito del 6,3%.

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