Tanti ancora gli indecisi, ma almeno metà della popolazione italiana anche quest’estate trascorrerà almeno una notte fuori casa. Lo dice Federalberghi che ha effettuato un’indagine campionaria con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche), dal 19 al 26 maggio su un campione di 3.000 persone maggiorenni.
In base a quest’indagine, partiranno 23 milioni di italiani mentre al momento gli indecisi sono il 5,7%, circa 2,7 milioni di persone. Coloro che invece sicuramente non faranno alcun periodo di vacanza durante il quadrimestre estivo al momento sono il 45,2% della popolazione maggiorenne, quasi 21,4 milioni di persone. Il 70,2% (circa 16,2 milioni) dei vacanzieri resterà in Italia mentre il 24,1% (pari a 5,5 milioni di persone maggiorenni) volerà all’estero.
Tra le modalità di prenotazione più usate, Internet con il 24,3% e le agenzie di viaggi con il 22.6%.
Altro dato interessante, la mancata destagionalizzazione, anche per quest’anno: ancora una volta è agosto il mese più gettonato con 48,1% della domanda (oltre 11 milioni di turisti).
Per quel che riguarda l’incoming, Federalberghi teme un crollo dei turisti provenienti dall’area dollaro, in particolare statunitensi e giapponesi soffrono di uno svantaggioso cambio di valuta. I tedeschi, invece, che costituiscono da sempre il turista straniero per eccellenza (il 25% dei turisti stranieri estivi proviene dalla Germania), hanno ormai dal 2006 interrotto l’emorragia registrata negli ultimi tempi e per quest’anno si prevede dunque un ulteriore recupero. Francesi ed inglesi, infine, si mostrano in buona tenuta e lieve crescita, mentre dai Paesi dell’Est Europa continuano a registrarsi indicatori sempre più positivi.