L’Italia piace sempre di più agli stranieri, in particolare a quelli provenienti da Stati Uniti, Cina e Russia su cui si continuerà a puntare anche nel 2020-21. Per quest’anno si prevede che gli arrivi aumenteranno del 3% così come le partenze internazionali degli italiani si stima sfioreranno i 25 milioni. Di fronte a questo scenario è fondamentale che il nostro Paese investa sempre più sull’accessibilità delle destinazioni favorendo, grazie all’intermodalità, collegamenti rapidi ed efficienti con le principali città come avviene negli altri Paesi dell’Unione europea. È quanto è emerso dall’incontro promosso da Federturismo Confindustria, in collaborazione con Sea, all’aeroporto di Milano Linate al quale sono intervenuti il presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, l’ad di Sea Armando Brunini e la vicepresidente dell’European Travel Commission e consigliere del cda ENIT Magda Antonioli.
“Servono porte di accesso efficienti ed integrate con i sistemi infrastrutturali – ha detto Battisti – un’accessibilità locale per i flussi turistici verso le città d’arte e i centri minori attraverso un’integrazione modale favorita da soluzioni digitali innovative che deve diventare un elemento dell’attrattività della nostra offerta turistica. Ciò è possibile solo attraverso una collaborazione tra tutti i soggetti che, con ruoli e competenze diverse, operano all’interno della catena dell’offerta turistica” .
“Gli aeroporti di Milano, grazie allo sviluppo del traffico e del network, si confermano la principale porta di accesso per il Nord Italia – ha sottolineato Brunini -. Lo dimostrano anche gli ottimi risultati raggiunti dal nostro sistema nel 2019: abbiamo gestito 35,2 milioni di passeggeri (+4,4% rispetto al 2018). Per noi è importante collaborare con tutti gli stakeholder dell’industry del trasporto e del turismo, con gli attori locali e nazionali per lo sviluppo della destinazione Milano e più in generale della Lombardia e del nord Italia attraverso l’attrazione del traffico incoming e lo sviluppo il traffico outgoing dagli aeroporti di Milano. In un’ottica di consolidamento della crescita degli aeroporti di Milano lavoriamo per l’apertura di nuove rotte specialmente con l’Asia e le Americhe”.
“Promuovere l’Italia turistica sui mercati internazionali con successo, in un mondo del travel sempre più dinamico e caratterizzato da viaggiatori esigenti, implica necessariamente quale premessa operativa una sinergia con tutti gli attori della filiera – sottolinea Magda Antonioli -. Questo in particolare laddove l’obiettivo delle policy turistiche, oltre a stimolare flussi, nuovi mercati, spese e redditi creati in loco abbraccia elementi fondamentali per la crescita del paese, quali investimenti esteri, nuova imprenditorialità del comparto alberghiero e del vasto mondo dei servizi e delle tecnologie, nonché il ruolo delle destinazioni stesse”.