giovedì, 18 Aprile 2024

Federturismo/2, operatori: ecco i trend per l’inverno

Bene crociere e turismo benessere, in calo il congressuale

Le crociere, il turismo fitness e benessere e l’agriturismo sono le tipologie di turismo che registreranno le performance migliori durante il semestre novembre 2009 – aprile 2010. E’ quanto prevedono gli operatori intervistati dal Ciset in collaborazione con Federturismo Confindustria.
Dinamiche interessanti anche per il turismo culturale e d’arte e il turismo termale tradizionale, oltre che per la vacanza in montagna, tipologia che comunque risente dell’andamento delle condizioni meteorologiche e dello stato delle piste. Leggera flessione per il turismo d’affari e congressuale, più accentuata per la vacanza al mare ed al lago, che in questo periodo accusano comunque un calo fisiologico. Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’inverno 2009-2010, la maggior parte opterà, secondo gli operatori intervistati, per il Sud Europa (in particolare, Spagna con Barcellona e Madrid), la sponda africana del Mediterraneo (Egitto, con in testa il Mar Rosso, Marocco e Tunisia) e l’Est Europa. Pressoché stabili il Centro e Sud America (con Messico e Caraibi) e l’Europa centrale (meta del turismo montano e delle capitali europee). In leggera flessione, invece, il Nord America, nonostante la svalutazione del dollaro, l’Asia meridionale (Maldive, Sri Lanka, ecc.), il Nord Europa (Inghilterra e Scandinavia), l’Asia Nord orientale (Cina, Thailandia, ecc.), l’Oceania e soprattutto il Medio Oriente. Dall’estero, i mercati da cui si registrerà una flessione più marcata rispetto all’inverno 2008-09 dovrebbero essere quello britannico e statunitense, a fronte di una tenuta maggiore del turismo giapponese e di quello domestico. In posizione intermedia, invece, l’andamento dei turisti tedeschi e francesi. Tra gli altri mercati segnalati spontaneamente dagli operatori, in aumento i flussi provenienti dall’Olanda e dal Belgio e dall’Europa dell’Est, seguiti da Scandinavia, Svizzera e Spagna. Buone le performance anche per il turismo cinese e australiano, mentre resterà stabile la domanda turistica dal Canada.

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