Consueto balletto di cifre per il numero di italiani in partenza per Ferragosto. E anche se non si può dire che vada male, il turismo italiano nemmeno sta andando a gonfie vele come ci si aspetterebbe che accada ad agosto. Come spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca interpellato dall’ANSA: “il carovita e il carovacanze mordono – spiega – ma i soldi nelle tasche degli italiani sono rimasti gli stessi e quindi si fa più fatica. Si cerca di accorciare il periodo della vacanza concentrandola sul periodo di Ferragosto. Quindi i primi 10 giorni di questo mese sono andati sotto l’anno scorso ma sotto la doppia cifra. Non c’è il tutto esaurito in Sardegna, in Versilia siamo al 70% di occupazione (l’anno scorso stavamo all’87%). Insomma possiamo dire un calo generalizzato del 15% ma in certi luoghi purtroppo molto di più, si arriva anche a meno 30%. Diverso è il discorso delle destinazioni che lavorano con gli americani – ragiona Bocca – come la Costiera Amalfitana e Capri. Però non fanno testo. Parliamo di 4 mete in Italia”. “L’anno scorso – aggiunge – è stato un anno molto particolare, eravamo in coda al Covid era più complicato viaggiare e andare all’estero per cui gli italiani sono rimasti quasi tutti in Italia. Oggi siamo ritornati in una situazione di normalità per cui si può stare in Italia ma anche andare in Grecia, in Spagna o altrove. Quindi siamo in una situazione di normale mercato. A questo si aggiunge un caro vacanze generalizzato: non è un discorso solo italiano, in Grecia i prezzi sono triplicati, in Spagna idem. Mykonos è cara come il fuoco e così Ibiza. Quindi smettiamola di dire l’Italia è cara e gli altri sono a buon mercato. In generale la vacanza è aumentata di costo. Su questo non ritengo che gli alberghi siano i responsabili perché è rincarato tutto: i trasporti, i ristoranti, le discoteche. Ma, ripeto, è successo in Italia ma anche nei principali paesi competitor”, conclude.
Secondo il focus su Ferragosto dell’Osservatorio del Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg saranno circa 14 milioni gli italiani in vacanza per una spesa di circa 7 miliardi di euro. Inoltre, ben 8 su 10 resteranno in Italia, nel 36% dei casi vicino a casa o comunque all’interno della regione di residenza. In ogni caso, Ferragosto vuole dire mare – per quasi il 50% dei nostri connazionali – o montagna, scelta da poco più del 20%. A parte un 34% di intervistati che passeranno la ricorrenza in seconde case di proprietà o in affitto – o presso amici e parenti – per quelli che restano la soluzione ricettiva più amata è l’albergo – per 4 su 10 – seguita dai b&b – con oltre il 22% – mentre campeggi, resort e villaggi totalizzano un ulteriore 15%.
Secondo il monitoraggio del Centro Studi Turistici di Firenze realizzato per Assoturismo Confesercenti, per il weekend lungo di Ferragosto – cinque notti, dall’11 al 16 agosto – sono attese 17 milioni di presenze turistiche, per il 60% italiane nelle strutture ricettive ufficiali. Numeri in crescita rispetto alle ultime settimane, ma certo non ci saranno sold-out: nel periodo clou delle vacanze degli italiani sono numerosissime le località turistiche che hanno registrato un aumento delle prenotazioni, ma su livelli lontani dal “tradizionale pienone” di metà agosto. Così, dopo due mesi di flessione del mercato, le aspettative delle imprese ricettive italiane di recuperare qualche punto percentuale di occupazione nella settimana centrale di agosto sembrano ancora disattese. In generale, è prevista una temporanea risalita dei tassi di occupazione per le diverse tipologie di prodotti turistici, ma su livelli inferiori a quelli registrati nel 2022.
Infine, secondo Cna, si prevedono 25 milioni di presenze, di cui 15 milioni stranieri, per un giro d’affari superiore ai 10 miliardi. Un risultato record che vede i turisti stranieri compensare ampiamente qualche disagio sul fronte dei vacanzieri italiani alle prese con il carovita (e la crescita del costo del denaro) che ha inciso sulle loro abitudini estive, ma non sulla tradizionale fuga di Ferragosto.
Il mare, la montagna, ma anche in posizione di rincalzo borghi e città d’arte, laghi e colline, le attrazioni principali
degli italiani. Le città d’arte, i borghi, il mare saranno all’apice delle preferenze dei turisti stranieri con, in buona
posizione, i paesi di origine degli antenati per i vacanzieri provenienti dall’estero con radici italiane.
Usa, Sud America, Giappone, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito i Paesi dai quali arriverà in Italia il maggior numero di turisti stranieri.
Per la settimana di ferragosto anche la redazione di Travelnostop.com va in vacanza. L’appuntamento con l’aggiornamento delle news e con le newsletter quotidiane riprenderà regolarmente lunedì 28 agosto 2023.