"Perché bisogna accaparrare turisti da posti lontanissimi? Riportiamo l'attenzione sui viaggi interni e ripartiamo da qui: non a caso abbiamo scelto una meta italiana come location della nostra assemblea". Lo ha detto Cinzia Renzi, presidente Fiavet, durante la 49/a Assemblea congressuale della federazione che si è svolta a Chia, vicino a Cagliari.
Secondo una ricerca Fiavet, su un campione di 174 tour operator, 51 (29%) si occupano esclusivamente di incoming, 68 (36%) di attività outgoing e 55 (32%) di turismo sia incoming che outgoing. "Abbiamo svolto un grande lavoro di concertazione con il ministro – ha detto Renzi – e ci impegniamo a collaborare anche con le Regioni per questa missione". In questo contesto si colloca, infatti, l'accordo di collaborazione che pochi giorni fa la Fiavet ha siglato con la Regione Sardegna. Secondo Renzi, "é necessario ipotizzare una cabina di regia con tutti i ministeri competenti, coinvolgendo in particolare Turismo, Beni Culturali e Made in Italy per creare una rete di collaborazione". La presidente ha annunciato la definizione, insieme con l'Upi, di un protocollo in cui verranno stilate le linee guida per la lotta all'abusivismo.
A margine nota polemica da parte di Giuseppe Cassarà, presidente onorario Fiavet: "Da troppo tempo – ha detto – la politica considera le aziende come un fatto estraneo, quasi un problema un passo avanti è stato fatto con la nomina del ministro al Turismo, dobbiamo fare un ulteriore passo: fatto il ministro serve il ministero".