Cauto ottimismo dal consuntivo turistico dell’estate 2009 stilato dal Centro Studi della Fipe-Confcommercio: dal confronto con l’anno scorso il calo di presenze si sarebbe attestato sullo 0,2% rispetto al previsto 0,8%. In ogni caso, però, i vacanzieri avrebbero speso 1,2 miliardi di euro in meno rispetto all’estate 2008. Sollevante il dato che si riferisce ai vacanzieri italiani, le cui presenze avrebbero fatto segnare un incremento dello 0,1% sul 2008 rispetto alle previsioni che indicavano un calo dello 0,5%. Più contenuta del previsto appare anche la flessione dei turisti stranieri, passata da -1,8% delle previsioni a -1,2% effettivamente registrato. Sul fronte delle destinazioni, evidenzia la Fipe, chiudono in positivo il mare, i centri minori e le città d’arte; meno brillante invece la montagna. Le migliori performance si sono avute soprattutto nelle località che hanno saputo praticare forti politiche di prezzo, cominciando così a "cambiare il modello di sviluppo turistico investendo sull’integrazione di diversi servizi".