Firenze e Venezia tra le prime ‘Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile’

La sigla degli accordi tra il Ministero del Turismo e i Comuni di Firenze e Venezia inaugura i lavori dell’innovativo programma “Grandi Destinazioni Italiane per un Turismo Sostenibile”. A dividersi il palco saranno le città di Firenze, Milano, Napoli, Roma e Venezia, con la presentazione di una serie di interventi sinergici volti a incentivare una fruizione sostenibile delle mete turistiche italiane che godono di grande riconoscibilità e attrattività internazionali.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, fornendo un fattivo contributo alla ripresa economica del Paese e allo sviluppo di una filiera turistica sempre più resiliente, sostenibile, innovativa e digitale.

I nuovi itinerari e i suggestivi percorsi urbani immaginati dalle città partner allo scopo di migliorare l’esperienza turistica e di decongestionare i luoghi a rischio di overtourism potranno godere di grande risalto mediatico anche attraverso il portale Italia.it, sfruttando l’interoperabilità con il Tourism Digital Hub.

A guidare e monitorare le operazioni ci sarà una Cabina di Regia, che vedrà alternarsi i cinque Comuni nell’organizzazione di Forum annuali e meeting tecnici, con l’obiettivo di coordinare la programmazione degli eventi a lungo termine e di creare uno spazio di confronto su tematiche comuni inerenti al turismo sostenibile.

Entrambi i progetti presentati puntano a valorizzare ulteriormente l’esperienza dei viaggiatori sul territorio urbano, già patrimonio UNESCO, mediante azioni di impatto e coinvolgenti campagne promozionali atte a ridurre la pressione turistica sui luoghi di attrazione più congestionati e a sensibilizzare il pubblico verso comportamenti di visita sostenibili.

La stipula della convenzione rappresenta un importante traguardo per il ministero: la firma dell’accordo, infatti, consentendo alle città partner di avviare le attività, garantisce l’assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il termine previsto del 31 dicembre 2022 e, al contempo, assicura il pieno impiego delle risorse finanziarie destinate al progetto.

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