"Anche in un anno di crisi economica come il 2011, il turismo si conferma leva importantissima di tenuta e di potenziale rilancio della nostra economia, con un aumento del 5,6% della spesa dei turisti stranieri in Italia, che ha raggiunto quasi 31 miliardi di euro e un saldo netto positivo della bilancia dei pagamenti turistica di oltre 10 miliardi di euro". Lo ha detto il ministro al Turismo, Piero Gnudi, commentando i dati della Banca d'Italia sul turismo internazionale dell'Italia, che evidenziano come nel 2011 il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica, pari a 10.308 milioni di euro, sia cresciuto del 16,6% rispetto al 2010.
"Vi sono anche delle ombre, soprattutto per quanto riguarda il turismo degli italiani in Italia – ha aggiunto Gnudi – confrontando i dati Istat del 2011 e del 2010, il turismo domestico fa registrare un calo del 3% negli arrivi e del 3,9% nelle presenze, con una flessione totale del 16,5% nei viaggi e vacanze fatti dagli italiani sia in patria che all'estero. Nel quadro di questa minore propensione alla spesa turistica degli italiani, la flessione più marcata si registra per i viaggi verso le Regioni del Mezzogiorno (-25,6%); diminuiscono anche i soggiorni trascorsi al Nord (-15,2%), mentre i viaggi diretti verso il Centro si mantengono stabili. In questo scenario – ha osservato ancora il ministro – il dato positivo è rappresentato dal fatto che le presenze (+3,9%) e gli arrivi (+4,2%) internazionali consentono di compensare la contrazione domestica. Il totale 2011 si attesta dunque ad un +0,2% di arrivi e ad un -0,5% nelle presenze rispetto al 2010. I tre principali paesi di origine delle domanda straniera (Germania, Stati Uniti e Francia) – ha concluso – risultano tutti in aumento rispetto ai risultati del 2010".