Si temono ripercussioni sul turismo dopo il golpe militare in Egitto. Anche se la situazione nel Mar Rosso, dove sono presenti la maggior parte dei turisti, soprattutto italiani, è tranquilla. In ogni caso giungono rassicurazioni in merito da Nardo Filippetti, presidente di Astoi, che riunisce i maggiori tour operator italiani. "Siamo pronti ad assistere i clienti e se dovesse succedere qualcosa metteremo gli aerei come abbiamo sempre fatto e riporteremo a casa gli italiani". Anche se in realtà, almeno al momento, le parole di Filippetti sono di rassicurazione. "Abbiamo sentito i clienti sul Mar Rosso – spiega – e lì la situazione è tranquilla. L'economia locale ha bisogno di essere sostenuta dal turismo ed è interesse dell'esercito una transizione ordinata".
Tra l'altro – sottolineano gli operatori – le partenze verso il Cairo e l'Egitto classico si erano notevolmente ridotte a seguito della primavera araba, e chi sceglie il Mar Rosso è consapevole che si tratta di una meta in generale tranquilla. La Farnesina consiglia di rinviare i viaggi non strettamente necessari verso il Cairo mentre per il Mar Rosso non c'é nessuna nota di cautela.
"Le partenze verso il Cairo erano pochissime, e per quanto riguarda le escursioni dal Mar Rosso verso Luxor e l'Egitto classico abbiamo proposto delle alternative", aggiunge Filippetti. "Per quanto riguarda i passeggeri in partenza questa settimana verso le mete dell'Egitto classico, i nostri soci abitualmente in tali situazioni propongono ai propri clienti la riprotezione su altre mete o uno slittamento della data di partenza, in attesa che la situazione si normalizzi".