Lo scorso anno gli alberghi italiani hanno ridotto le loro tariffe del 12% rispetto all'anno precedente. Un calo comunque inferiore rispetto a quello della maggior parte degli altri Paesi europei, dove la frenata si è attestata intorno al 13%. Lo scorso anno infatti il prezzo medio di un hotel nel Belpaese è sceso a 104 euro (era 118 nel 2008), valore che posiziona la nostra penisola al quarto posto tra i paesi europei con le camere più care. I dati sono contenuti nell'Hotel Price Index, secondo cui, in generale, nel 2009 il costo dei soggiorni ha subito una riduzione del 14% a livello mondiale, rispetto al 2008. Durante gli ultimi mesi dell'anno, però, si è assistito a un rallentamento generalizzato nella diminuzione dei prezzi. Così, se nel primo trimestre del 2009 le tariffe degli hotel nel mondo hanno subito una diminuzione del 16% (rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), nel secondo del 17% e nel terzo del 14%, l'ultimo trimestre ha subito un calo solo del 7%. In controtendenza l'America Latina, dove alla fine del 2009 i prezzi hanno continuato a registrare un crollo significativo rispetto al 2008, scendendo del 10% nel quarto trimestre. L'Asia invece, in cui i prezzi degli hotel sono rimasti stabili più a lungo rispetto a quelli di Usa e Europa, sta risentendo ancora molto degli effetti della crisi economica: il quarto trimestre del 2009 ha registrato un calo del 19% rispetto al 2008, decisamente maggiore rispetto agli altri continenti.
Per quanto riguarda le destinazioni più costose al mondo, New York e Mosca, da sempre sul podio, hanno ceduto il posto a Monte Carlo, Abu Dhabi e Ginevra. Considerando le mete turistiche più gettonate, le uniche città al mondo che hanno visto un incremento dei prezzi medi degli hotel sono Rio de Janeiro (+12%), Gerusalemme (+1%) e Istanbul (1%).