In Croazia vola il turismo (+2,3%), anche in bassa stagione

Nel rappresentava il 15,4% del Pil del Paese. E per il 2013 le previsioni sono rosee

Non soffre il settore turistico in Croazia. Nel 2012 il fatturato ha raggiunto i 6,83 miliardi di euro, pari al 3,2% in più rispetto all'anno precedente. Complessivamente rappresenta il 15,4% del Pil del Paese. Particolarmente rilevanti sono i dati che riguardano gli ultimi tre mesi dell'anno, ovvero il periodo della bassa stagione autunnale, tradizionalmente quello meno significativo per l'industria del turismo croato concentrata nei mesi primaverili ed estivi. Infatti, da ottobre a dicembre il giro d'affari ha mostrato un incremento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un ammontare di 557 milioni di euro.   
"Il fatto che gli introiti del turismo mostrino un costante incremento nonostante la crisi economica in Europa, è la prova che la Croazia è diventata una destinazione riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo", ha commentato il ministro del Turismo, Darko Lorencin. Sulla base dei buoni risultati ottenuti durante le ultime vacanze di Pasqua e dei dati sulle prenotazioni per l'estate, il ministro si è detto convinto che il 2013 potrebbe far registrare un'ulteriore lieve crescita del settore.

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