Sono le mete lontane o le tradizionali vacanze montane a trainare il turismo in questo primo scorcio dell’anno. Per il resto, pochi i segnali entusiasmanti secondo l’Isnart per quel che riguarda le previsioni turistiche per il 2008. Il 6,2% dei tour operator europei segnala una diminuzione di viaggi verso l’Italia, mentre il 56,4% indica una stabilità e il 37,4% un aumento della domanda. Dal mercato statunitense, nel 2008 la domanda di turismo organizzato verso l’Italia crescerà ancora.
Per quel che riguarda gli italiani, circa 12 milioni di loro hanno dichiarato di voler andare in vacanza da gennaio a marzo. I certi però sono solo 5 milioni, a differenza degli scorsi anni, quando si registrava un numero più alto di italiani che volevano partire sicuramente. Il periodo più richiesto è marzo, Pasqua inclusa, che ha ottenuto i favori del 36,9% dei probabili viaggiatori. Quasi 3 i milioni di italiani che invece sono partiti a febbraio. Le destinazioni dell’inverno 2008 sono quelle montane: al primo posto c’è il Trentino Alto Adige, o quelle culturali, con il Lazio. All’estero, l’Europa si conferma la prima meta, e in particolare la Francia torna a riconquistare il suo ruolo di leadership, scalzata nei mesi più caldi dalla Spagna. Anche il Regno Unito è una meta amata e ha raccolto circa 560 mila intenzioni di viaggio. Per i viaggi lungo raggio, buona la performance degli Usa, indicati per le future vacanze da oltre 220 mila italiani. Anche le mete africane sono oggetto di interesse per oltre 400 mila futuri vacanzieri.