Per conquistare nuove fette di turisti cristiani, il ministero del turismo israeliano ha scelto un testimonial insolito. Da qualche giorno, infatti, in coincidenza con la visita di Benedetto XVI in Terra Santa, sugli autobus e sui tram di Roma , Milano e Napoli, sono comparsi manifesti giganti che invitano turisti e pellegrini a fare altrettanto, sulle orme di un Ratzinger in marcia verso la sagoma di Gerusalemme. “Israele ha il sole, le spiagge e le belle ragazze in bikini, ma tutte queste cose sono reperibili anche altrove, ad un prezzo minore. Noi abbiamo qualcosa che gli altri non hanno: la Terra Santa”, ha spiegato il nuovo ministro del Turismo israeliano, Stas Misezhnikov. Secondo le stime del ministero, riportate dal sito Terrasanta.net, il 70% dei quasi due milioni di cristiani che nel 2008 si sono recati in Terra Santa erano di confessione evangelica. Sempre nel 2008 sono stati circa 3 milioni i turisti-pellegrini in Israele. “Ma la recessione economica sta toccando anche noi, con un calo del 25% rispetto all’anno precedente”, ha spiegato il ministro. Ecco perché il dicastero del Turismo ha aumentato gli sforzi, ottenendo un budget maggiore per promuovere il ‘prodotto Israele’ e nelle casse sono arrivati oltre 83 milioni di euro. “Abbiamo l’ambizione – ha concluso il ministro – di portare nei prossimi 10 anni 10 milioni di pellegrini in più solo a Gerusalemme”.
