venerdì, 15 Novembre 2024

Istat: a Natale più arrivi ma per meno giornate in hotel

Fino all’Epifania +1,6% degli arrivi e +1,3% delle giornate di presenza

Tra Natale e l'Epifania gli alberghi italiani hanno avuto, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, un aumento dell'1,6% degli arrivi e un calo dell'1,3% delle giornate di presenza. A rilevarlo è l'Istat, nella nota sul movimento alberghiero tra il 23 dicembre 2009 e il 6 gennaio di quest'anno. Per la clientela italiana si è registrata, nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente, una crescita dell'1,6% degli arrivi ed una diminuzione del 2,3% delle presenze. Per la clientela straniera vi è stato un aumento dell'1,8% degli arrivi e dell'1,1% delle giornate di presenza. La durata media della permanenza negli esercizi alberghieri è stata di 2,93 giornate, con una diminuzione assoluta, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, di 0,09 giornate. La permanenza media ha segnato cali sia per la componente italiana (-0,11 giornate) sia per quella straniera (-0,02 giornate). Da sottolineare che l'aumento più consistente degli arrivi si è avuto nell'Italia meridionale ed insulare, con un incremento del 10,9% degli arrivi italiani e del 13,2% degli stranieri, per una crescita complessiva degli arrivi dell'11,2%.
Il 65,7% – spiega poi l'Istat nella rilevazione sul Movimento alberghiero tra Natale e l'Epifania – ha preferito le località con turismo prevalentemente stagionale (località montane, marine, lacuali, termali, collinari); questa quota è diminuita di 2,1 punti percentuali rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. Il restante 34,3% delle presenze ha riguardato città d'arte e capoluoghi. La quota di stranieri che ha optato per queste ultime località è risultata nettamente superiore, pari al 47,9%.

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