Sono in aumento i viaggi per vacanza (l’87%, +1,9% rispetto al 2005) mentre i viaggi per motivi di lavoro (13%) mostrano una diminuzione del 6,5%. Il dato è fornito dall’Istat, che presenta le stime preliminari dei principali aggregati relativi alla domanda di turismo in Italia nel 2006. Le vacanze brevi (1-3 notti) sono pari al 40,5% dei viaggi mentre contemporaneamente si registra anche una lieve ripresa dei soggiorni più lunghi. Per l’83,2% gli italiani sono rimasti in Italia: rispetto al 2005 sono stati trascorsi più viaggi nel Mezzogiorno (+7%) dove sono state effettuate più vacanze brevi (+12,9%). All’estero, dove si è andati nel 16,8% dei casi, si è viaggiato in Europa più che nel 2005 (82,4% dei viaggi all’estero contro il 79% del 2005) soprattutto in occasione delle vacanze ‘lunghe’. Sono state trascorse più vacanze al nord Italia (39,4%) e nel Mezzogiorno (25,6%), mentre i viaggi di lavoro sono stati per lo più effettuati al nord e al centro. Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Veneto sono state le regioni più visitate dagli italiani. Tra le mete estere, la Francia è ancora il Paese più visitato (16,4% dei viaggi all’estero) seguita dalla Spagna (14,4%), dalla Germania (8,2%) e dalla Grecia (6,9%). Fuori dall’Europa, i Paesi del Magreb e l’America centro-meridionale le mete più frequentate; per vacanze di 4 o più notti si è andati soprattutto in Egitto e verso l’America centro-meridionale; Usa e Cina sono meta importante di viaggi d’affari.
