Italia-Brasile insieme contro il turismo sessuale

Incontro a Milano tra Brambilla e il suo omologo brasiliano Luiz Eduardo Pereira Barreto Filho

Contro il turismo sessuale scendono in campo insieme i ministeri del turismo dell'Italia e del Brasile insieme attraverso iniziative congiunte di comunicazione, prevenzione e controllo. La decisione è arrivata dopo un incontro a Milano tra il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e il suo omologo brasiliano Luiz Eduardo Pereira Barreto Filho. Brambilla, al cui ministero ha sede il Segretariato permanente del Comitato etico dell'Organizzazione mondiale del Turismo, metterà in campo l'esperienza della campagna "E se fosse tuo figlio? Insieme per un turismo responsabile", da lei realizzata e illustrata come modello di riferimento anche il 14 aprile scorso all'European Tourism Stakeholders Conference di Madrid, che prevede tra l'altro un codice etico al quale sono stati invitati ad aderire gli operatori turistici italiani. Da parte sua, il governo brasiliano, fortemente impegnato a contrastare il fenomeno, offrirà la sua piena collaborazione e la sua disponibilità a sensibilizzare altri Paesi dell'America latina.

"Non si può neppure usare la parola ‘turismo' – ha ribadito il ministro Brambilla – quelli compiuti da chi pensa di sfruttare i minori in altri Paesi sono ‘viaggi della vergogna' e come tali devono essere bollati".

Al centro dei colloqui bilaterali anche il rafforzamento della cooperazione in campo turistico, a cominciare dal potenziamento dei collegamenti aerei diretti. Del resto, l'Italia è il terzo mercato di "incoming" per il Brasile, che vive una fase di grande espansione economica ed ha effettuato importanti investimenti nell'industria dell'accoglienza anche in vista dei Mondiali di Calcio che ospiterà nel 2014, le Olimpiadi del 2016 e probabilmente l'Expo nel 2020.

 

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