I tedeschi torneranno anche quest’anno, dopo la fase altamente positiva del 2006, ad affollare spiagge e città d’arte del Belpaese. Previsto, infatti, un ulteriore aumento del 2% di arrivi dalla Germania per l’anno in corso. Il quadro, promettente, è stato delineato dal presidente dell’Enit, Umberto Paolucci a Berlino nella giornata inaugurale dell’ITB. E ad appoggiare la tesi di Paolucci anche il direttore dell’Ufficio Enit per la Germania, Marco Montini, secondo cui, ben l’88% dei tour operator tedeschi ha già segnalato un aumento nelle prenotazioni di pacchetti turistici per l’Italia, che riguardano non solo le città d’arte e le destinazioni classiche di mare, monti e laghi ma anche di località meno conosciute dal grosso pubblico in Germania. Ad agevolare gli arrivi dei tedeschi anche il boom di voli low cost tra l’Italia e la Germania: basti pensare che solo negli ultimi 12 mesi sono stati istituiti 19 nuovi collegamenti. A supportare le previsioni rosee anche l’inchiesta effettuata dall’Istituto europeo del turismo (ETI) di Treviri, che ha rivelato che nel 2006 l’Italia ha occupato con il 10,6% il primo posto tra le mete estere prescelte dai tedeschi, seguita da Spagna (10,1%), Austria (5,3%), Francia (4% e Olanda (3,9%). Nell’indagine condotta dal British American Tobacco (BAT) l’Italia figura invece con l’8% al secondo posto nelle mete estere dei turisti tedeschi, preceduta solo dalla Spagna con l’11,5%. A favorire l’Italia anche il calo di preferenza per Turchia, Cipro, Tunisia e Egitto, paesi danneggiati dalla paura per la febbre aviaria, o il terrorismo, ma anche il golpe militare in Thailandia, che hanno indotto i tedeschi a scegliere località più sicure. Infine, Paolucci ha annunciato la decisione del governo di elevare da 21,3 milioni di euro a 50,1 milioni il bilancio in dotazione dell’Enit. Di questo budget, il 30% sarà destinato alla promozione turistica italiana in Germania.