Le spiagge italiane low-cost da Riccione a Licata

L’estate 2022 è la stagione della vera ripartenza col ritorno dei flussi turistici ben al di sopra degli anni pre-Covid e sono molte le spiagge, da nord a sud, che riescono ad offrire servizi di qualità a costi particolarmente vantaggiosi.

Una ricerca di Federbalneari Italia indica tra le spiagge low-cost italiane l’intramontabile Riccione, in Emilia Romagna, insieme a Bellaria-Igea Marina, Lignano Sabbiadoro, la spiaggia per eccellenza del Friuli e la super organizzata Bibione in Veneto. Scendendo al centro, troviamo almeno tre località a buon mercato nel Lazio,  Anzio ed Ostia, la spiaggia di Ladispoli e Santa Marinella col suo stupendo Castello di Santa Severa sul mare dove si può anche pernottare. Ci sono poi Civitavecchia, passando per la costa viterbese di Tarquinia sito Unesco, e Montalto di Castro con gli scavi di Vulci.

Ancora più a sud, in Puglia, Rodi Garganico che riesce a coniugare servizi di qualità con prezzi contenuti, cosìcome Maratea in Basilicata, per finire con la bella Sicilia, a Licata, nell’agrigentino o sulla meravigliosa costa della Calabria, nel villaggio turistico a Condofuri dove si può dormire a pochi metri dal mare in una cornice naturale unica. Non dimentichiamo poi la suggestiva e panoramica spiaggia di Reggio Calabria.

In tutte queste spiagge low-cost i servizi offerti sono di alta qualità, seppur a costi molto contenuti, e propongono numerose attività culturali, enogastronomichee ricreative dirette alle famiglie. Si potrà scegliere di praticare una rilassante lezione di yoga al tramonto, concedersi un aperitivo-fitness dopo un torneo di beach volley o tennis, oppure lasciare i propri figli per qualche ora all’animazione per i bambini. E ancora godersi un cocktail in piscina, dedicarsi ad un’attività acquatica mai provata prima e infine sperimentare quella che è la nuova hit dell’estate 2022, il Sup Yoga, ovvero la meditazione yoga in acqua su una tavola da stand up paddle.

“In generale, tutte le regioni, anche quelle che sono considerate mete turistiche costose, offrono opportunità di soggiorno alquanto diversificate – sottolinea Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia – Spesso basta spostarsi di qualche chilometro dai lidi più frequentati e rinomati- ma non per questo necessariamente i più belli – per trovare dei borghi di mare alternativi, ben collegati, organizzati e con prezzi più bassi”.

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