Nonostante la recessione, il presidente dell’Enit Matteo Marzotto pensa positivo sul futuro del turismo in Italia. "La Penisola resta una destinazione importante, anche se l’effetto Mumbai e le previsioni della Iata di un volato 2009 inferiore del 3,5% al 2008, non ci consentono di stare tranquilli – ha detto Marzotto ad un convegno a bordo della Msc Fantasia – ma le contrazioni per il 2008 non sono drammatiche". E a fornire ulteriori rassicurazioni è anche una ricerca della Fiavet, presentata da Emilio Becheri, docente di economia dei beni culturali, secondo cui "il turismo continuerà a crescere anche nel 2009 perché è diventato una necessità primaria".
Lo studio della Fiavet nega il presunto sorpasso della Francia sull’ Italia tra i grandi Paesi turistici e giudica inaffidabili i dati statistici in materia. Un altro "falso" sarebbe anche il ridimensionamento di agenzie di viaggio e tour operator in conseguenza dello sviluppo di Internet e dell’e-commerce. "In 16 anni i tour operator sono aumentati del 105,9%", sostiene Becheri. La ricerca non nega comunque un calo del turismo italiano e ne individua le cause nel gap infrastrutturale, nella crisi della compagnia di bandiera e nell’inefficienza del sistema ferroviario nel Mezzogiorno.