Serpeggia un “cauto ottimismo” sulle vendite dei pacchetti vacanze sotto l’albero tra i tour operator italiani. Secondo l’osservatorio Astoi, infatti, in vista delle partenze di Natale e Capodanno, le prenotazioni dei passeggeri per un pacchetto di viaggio sfiorerebbero un incremento a due cifre.
Fra le mete più gettonate spicca l’Egitto che con il 50% in più dei passeggeri prenotati, sembra conquistare gli italiani anche grazie al buon rapporto qualità-prezzo. Buone le performance della Canarie mentre per chi sceglie il classico della vacanza natalizia, le capitali europee, la novità sembra essere la formula e il carattere ‘long week end’ di 4-5 giorni, sempre più in voga, alla ricerca di arte e cultura in città. Francia, Spagna e Inghilterra sono in testa, ma cresce anche il fascino delle capitali dell’est. Vero boom per l’Europa del nord e per le sue capitali (+30% dei passeggeri prenotati). Nell’Oceano indiano, gli atolli delle Maldive registrano un +25% in termini di passeggeri prenotati rispetto all’anno scorso. Lieve flessione per Mauritius; simile il riallineamento anche per il Brasile, che perde qualche punto percentuale rispetto all’incremento del Natale 2006. In testa alle mete più prenotate nel lungo raggio c’é la Repubblica Dominicana, in costante ascesa già da due anni. Gettonatissimi anche Stati Uniti e Canada (+30%). Giamaica, Martinica, Guadalupa e tutti i Caraibi sembrano godere di un trend di prenotazioni positive (+25%).
Meno ottimistiche di quelle di Astoi sembrano le previsioni di Assotravel, che riunisce le agenzie di viaggio. "Non va male – dice il presidente, Andrea Giannetti – ma nemmeno benissimo. Registriamo un sostanziale pareggio rispetto all’anno scorso con una tendenza leggera all’aumento delle prenotazioni. Però vi sono destinazioni, come Mauritius o il nord Africa, dove si trova ancora posto". Anche per il presidente della Fiavet, la Federazione delle agenzie di viaggio, Giuseppe Cassarà, quello che ci apprestiamo a vivere, dal punto di vista delle vacanze, "sarà un altro Natale all’insegna del risparmio per la stragrande maggioranza degli italiani, o delle spese folli per una piccola nicchia di facoltosi, confermando un trend già da qualche anno in voga che vuole gli italiani rinunciare sempre più spesso ad un viaggio-vacanza durante le festività di fine anno".