Nel corso del 2009 sono crollate le vendite dei pacchetti turistici in Italia. Secondo i dati di GfK Retail and Technology Italia, azienda leader nelle ricerche di mercato, dall’inizio dell’anno fino ad agosto sono calati sia i passeggeri prenotati (-17%) sia i passeggeri partiti (-14%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato migliore risulta essere quello delle partenze del mese di agosto, anche se si è pur sempre registrata una flessione del 4%. Inoltre lo spostamento della Pasqua da marzo ad aprile ha creato trend con forti variazioni (-29% di prenotazioni ad aprile 2009, -22% di prenotazioni a marzo).
Eppure, nonostante il mercato totale delle partenze sia negativo, ci sono alcuni prodotti che hanno resistito meglio alla crisi: sono le crociere e le partenze per il mare italiano. Calano, poi, sia per quel che riguarda i passeggeri che per il fatturato, le destinazioni a corto raggio (Europa occidentale, Mediterraneo del Nord, dell’Est e l’Africa Mediterranea) e a lungo raggio. Per le destinazioni a breve raggio diminuiscono i viaggi brevi come i week-end, e aumentano i viaggi di lunghezza superiore ad una settimana, diminuiscono i passeggeri (-18%) ma aumenta il prezzo medio dei pacchetti (+1%), anche se diminuisce il fatturato complessivo, che si attesta a -17% rispetto allo stesso periodo del 2008. Le destinazioni a lungo raggio perdono l’11% di fatturato, segnando -12% di passeggeri, mentre il prezzo medio aumenta del 2%. L’indagine viene presentata oggi al convegno di apertura di No Frills, fino a domani alla Fiera di Bergamo.