Saranno 4,8 milioni gli italiani maggiorenni in viaggio nel ponte di Ognissanti, vale a dire circa 200 mila in più rispetto all’anno scorso. Ma mentre cresce il numero di chi trascorrerà almeno una notte fuori casa, diminuisce la spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, divertimenti e cibo, che si attesterà sui 247 euro rispetto ai 277 euro del 2006. Un dato che significa un calo per il giro d’affari che si attesterà su 1,2 miliardi di euro rispetto all’1,3 del 2006. Il dato emerge da una ricerca di Federalberghi-Confturismo, secondo la quale inoltre l’85% di chi viaggia rimarrà in Italia, e il 15% andrà all’estro. Le località più gettonate saranno le località montane, preferite dal 32% di chi trascorre il ponte fuori casa, mentre il 27% andrà al mare. Il 20% sceglie invece le città d’arte, il 4% le località termali o i laghi e l’11% è infine costituito da chi torna nei propri luoghi di origine.
L’albergo sarà la struttura prescelta dal 37% dei viaggiatori, seguito dal 22% di chi va in casa di parenti o amici e dal 17% di chi si reca in casa di proprietà. L’agriturismo sarà scelto dal 7% e il campeggio dal 4,5%. Come nel 2006, infine, la durata media del soggiorno durante il ponte sarà di tre notti fuori casa.