Sono otto milioni i turisti all’aria aperta in Italia per un totale di oltre 62 milioni di presenze. Il 70% sceglie i campeggi in località marittime mentre la parte restante, circa il 20%, ha soggiornato in campeggi di montagna. La spesa media pro-capite si attesta intorno ai 40 euro al giorno. Circa la metà degli utenti dei campeggi sono italiani e l’altra metà europei; in aumento i turisti dell’est europeo. Ecco il quadro del comparto delineato ieri durante la convention di Faita-Federcamping che ha festeggiato i primi 40 anni di vita. L’incremento di ospiti e presenze, rispetto alla stagione 2005, è stato del 2%. L’offerta open air italiana è realizzata da 2.370 aziende turistico ricettive che mettono a disposizione degli ospiti una capacità complessiva di 1,3 milioni di posti letto per giorno con circa 43 mila addetti impegnati per un fatturato di 2,7 miliardi di euro. La novità è che negli ultimi dieci anni case mobili e bungalow hanno ormai raggiunto circa il 35% del totale della domanda soppiantando così tende e roulottes, in costante calo, ormai richieste solo dai più giovani. Da qui l’esigenza, ha spiegato il presidente di Faita Federcamping, Maurizio Vianello, di una legislazione che permetta miglioramenti qualitativi e strutturali nei campeggi.