Palmucci: turismo cambia e l’Italia sta ripartendo

“Il turismo intercontinentale vive ancora fasi alterne ma registriamo un’accelerazione delle partenze di prossimità. Stanno soffrendo particolarmente le città d’arte, confidiamo però già nei dati di ritorno di settembre. Le prenotazioni per agosto sono state in progressivo aumento con una presenza caratterizzata da turismo interno: il 94% ha dichiarato che trascorre le proprie vacanze in Italia”. Lo ha detto Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit, in un’intervista all’ANSA in occasione della Giornata mondiale del turismo.

“Il turismo all’aria aperta – ha aggiunto Palmucci – si è velocemente trasformato negli ultimi anni ed ora è ancora più in grado di permettere vacanze ad altissima qualità. E’ quello di cui fruiscono di più i turisti stranieri di prossimità. Stanno cambiando le scelte e le caratteristiche dei soggiorni. I vacanzieri ora cercano sostenibilità e un nuovo rapporto con la natura. Il soggiorno deve essere attivo e il benessere psicofisico è al centro di tutto. Per questo l’Italia con le sue aree interne, i borghi, il mare, la cultura, l’enogastronomia rappresenta un modello vincente. La ripartenza è abbastanza palpabile con i voli Covid free siamo pronti ad accogliere nuovamente i turisti stranieri. Le prenotazioni della disponibilità nelle strutture ricettive sui canali delle Online Travel Agencies in estate indicavano un avanzamento di oltre il 46% per il turismo balneare. Oltre il 20% di prenotazioni anche per settembre per il turismo montano, balneare, le città d’arte, lacuale, termale. Sono gli italiani gli ospiti dell’estate 2021, provenienti nel 77,8% dei casi da altre regioni italiane (ancor più tra le imprese del Centro , del Sud e delle Isole), per il 28,9% delle strutture dalla stessa regione o regioni limitrofe (specie nel Nord Ovest). Il 32% degli operatori indica che le prenotazioni arrivano anche dall’estero, in particolare per le imprese del Centro e del Nord Est. Sono Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria, Svizzera e Belgio le provenienze dei turisti stranieri maggiormente presenti. La stagione estiva passata ci ha stupito ad esempio con sold out inattesi in regioni come la Liguria, la Toscana, la Puglia, la Campania e persino la Lombardia nonostante fosse ancora alle prese con il Covid”.

Per quanto riguarda la mancanza degli stranieri Palmucci ha precisato: “E’ una condizione che ci accomuna nella riconquista di una normalità violata per tutti. Con la riapertura di molte delle frontiere long haul e degli States già si iniziano ad avvertire i primi segnali con prenotazioni che man mano aumenteranno. Il confronto sugli ultimi mesi sul sentiment e sui contenuti rilevati dalle tracce digitali dei turisti, nel confronto con Francia, Spagna e Grecia vede l’Italia partire con un vantaggio di sentiment perché mediamente offre una esperienza più soddisfacente rispetto ai competitor stranieri soprattutto per la bellezza dei luoghi e dei panorami oltre che degli edifici del nostro patrimonio storico-culturale. I movimenti a cui assistiamo oggi sono già sintomatici del turismo di questa estate e lasciano ben sperare. L’apertura delle frontiere, anche di quelle long haul – ha concluso Palmucci – rimette in moto il turismo internazionale e, insieme al green pass, darà la spinta decisiva per la ripartenza”.

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